Investire in questo 2017 potrebbe rivelarsi non poco rischioso per i portafogli dei risparmiatori. Eppure, nonostante le incertezze a livello politico e la persistente crsii economica, è ancora possibile muoversi con una certa sicurezza puntando su delle buone leve che ci permettano di ridurre al massimo gli eventuali pericoli.
In Rete del resto è facile una buona guida all’investimento in Borsa, così come è facile trovare suggerimenti e rumors per agire con relativa cautela e tranquillità. Cerchiamo allora di capire cosa ci riserva, secondo le ultime analisi, l’anno entrato da poco nel suo secondo trimestre e quali sono le leve giuste da tenere d’occhio.
Partendo dall’esempio più classico, tenendo però bene a mente che un investimento sicuro al 100% non esiste, possiamo senza ombra di dubbio dire che i titoli di Stato sono la forma meno rischiosa di impiego.
Il rendimento offerto non è sicuramente molto elevato, ma nell’attuale contesto di tassi di interessi bassi, non ci si può certo attendere alcun “premio” per un impiego comunque tra i più sicuri e tutelativi del mercato. Sempre parlando di titoli di Stato, ricordatevi che non bisogna puntare necessariamente su quelli italiani, ma anche su titoli di debito di Paesi più o meno “solidi” del nostro.
Per quanto riguarda le altre tipologie di investimenti sicure per questo 2017, tenete sempre a mente che a qualsiasi impiego differente dai titoli di Stato corrisponde un rischio maggiore. Potete però puntare sulle obbligazioni corporate, scegliendo società private con i migliori rating in circolazione.
Altra tipologia da valutare è il “pronti contro termine“, un contratto stipulato tra la banca e il cliente, nel quale l’istituto di credito cederà un certo numero di propri titoli a un acquirente, impegnandosi a riacquistarli a un prezzo più alto, in data futura. Insomma, si tratta di un prestito che il cliente fa alla propria banca, con rischi sostanzialmente bassi.
Molto simili a questi ultimi sono i certificati di deposito, con la differenza però i certificato di deposito permetteranno all’investitore di ottenere, almeno nella norma, in cedole i rendimenti stipulati tra banca e cliente.
Infine, per quanto riguarda le altre modalità di investimento, va rapidamente segnalata l’esistenza dei conti deposito, rapporti di conto liberi o vincolati, caratterizzati da rendimenti discretamente elevati (ma, anche in questo caso, oggi ben lontani da quanto eravamo abituati a ottenere fino a 7-8 anni fa). Anche in questa ipotesi il livello di sicurezza è piuttosto elevato.