Spesso gli utenti meno esperti sulle tecnologia di stampa confondono il concetto e le caratteristiche del toner con quelle delle cartucce. Cerchiamo allora di contribuire nel capire quali sono le differenze, scoprendo altresì come poter trovare la migliore soluzione tra quelle che potete individuare attraverso un operatore qualificato come https://www.cartucce.com/.
In primo luogo, tenete a mente che entrambe le principali tipologie di stampanti (a getto d’inchiostro e laser) sono utilizzate per scopi di stampa domestica e aziendale, come ad esempio la generazione di stampe di immagini scattate da una fotocamera digitale o la stampa rapida di decine di pagine di testo. A rendere diverse le due forme di stampa è il modo con cui riescono a imprimere testo e immagini sul foglio di carta.
In particolar modo, le stampanti a getto d’inchiostro imprimono minuscole gocce d’inchiostro attraverso ugelli sul foglio di carta. Per esemplificare il tutto, è possibile immaginare gli ugelli come minuscoli tubi dell’acqua, aperti e chiusi migliaia di volte al secondo. Sofisticati software di stampa controllano tutti gli ugelli, permettendo loro di spargere l’inchiostro con disegni precisi che compongono il testo e le immagini che desiderate imprimere sulla carta.
Tecnicamente, in commercio esistono due categorie principali di inchiostro: quelli a base di colorante e quelli pigmentati. Sintetizzando, la differenza consiste nel fatto che gli inchiostri a base di coloranti sono costituiti da – appunto – coloranti che vengono sciolti in un liquido; di contro, gli inchiostri pigmentati usano una polvere ultra-sottile che viene mantenuta in condizioni di sospensione nel liquido. Spiegare dettagliatamente quale sia il meccanismo di funzionamento non è né semplice né rapido, ed esula anche dalla breve trattazione di questa pagina (se volete soddisfare tale sete di conoscenza, trovate ampi manuali online che sapranno certamente illustrarvi tali specificità).
Dall’altra parte troviamo invece la tecnologia di stampa laser, ben più “complessa”: il toner infatti non aderisce alla carta come fa un inchiostro a base liquida, poiché è composto principalmente da poliestere finemente macinato, una sorta di materiale plastico che contiene una carica statica che si accumula su qualsiasi cosa che abbia una carica opposta.
In queste stampanti, un laser crea una sagoma elettrostatica delle immagini e dei testi desiderati su un tamburo metallico rotante, che dispone di una carica elettrica. La cartuccia eroga dunque il toner sul tamburo, con il toner che pertanto finirà con l’attaccarsi solo in alcuni punti, ovvero quelli che desiderate siano impressi sul foglio di carta. Naturalmente, il processo di stampa è favorito da un processo di carica dei fogli di carta: mentre il foglio si arrotola sul tamburo, il toner “carico” viene estratto in quelle forme che siano in grado di imprimere testo e immagini nei vostri desideri. Quindi, un fusore caldo fonderà la sostanza contenuta nel toner, producendo stampe nitide e senza sbavature.
Al di là di ciò, potete trovare cartucce per stampanti a inchiostro e toner per stampanti laser online, ai migliori prezzi, da operatori qualificati. Un percorso privilegiato per ottenere il massimo risparmio, senza pregiudicare la qualità della stampa.