La carie è una patologia a carico dei denti, che ha cause di vario tipo. A parità di comportamento quotidiano infatti, alcuni soggetti tendono ad essere colpiti in modo massiccio dalla carie, mentre altri ne hanno un’esperienza per lo più sporadica. Questo ha portato diverse ricerche ad individuare in fattori genetici la predisposizione alla carie.
Altre motivazioni per cui tale patologie, a carico dei denti, si presenti con maggiore possibilità sono la scarsa igiene orale e l’abitudine a consumare con grande frequenza alimenti ricchi di zuccheri semplici o di sostanze acide. A livello dentale sono particolarmente dannose le caramelle gommose o i chewing-gum a base di zucchero, ma lo sono anche i succhi di frutta o alcuni frutti in particolare, molto acidi.
Cosa è una carie
La carie è una patologia a carico del dente, che si sviluppa a partire da una lesione dello smalto dentale. I batteri presenti in bocca e nei solchi gengivali possono, con il passare del tempo, intaccare ed erodere lo smalto, che è anche la principale protezione dei nostri denti.
Da tali lesioni possono penetrare nel dente alcuni microrganismi, che cominciano a distruggere i tessuti dentali. In pratica l’infezione si annida dapprima vicino alle lesioni dello smalto, per poi spostarsi all’interno della polpa dentale o anche nelle radici.
Con il passare del tempo questa patologia può arrivare a distruggere completamente un dente. Il tipico sintomo è la colorazione de dente cariato, che passa da bianco fino al nero, nelle zone dove l’infezione è in atto. In alcuni casi i tessuti colpiti possono anche divenire fastidiosamente doloranti.
Quali sono le fasi della carie
Inizialmente la carie tende a rendere più morbidi e meno compatti i tessuti che costituiscono un dente. In una prima fase è soprattutto lo smalto che viene intaccato, cosa che accade soprattutto nelle zone che presentano già una iniziale erosione o un assottigliamento.
In questo stadio anche la dentina soccombe alla carie, esponendo i tessuti interni del dente. Una carie superficiale si denota come una zona opaca, spesso di colore bianco sporco o marrone, posizionata sulla parte esterna del dente. Da queste zone parte la demineralizzazione dei denti e la progressiva distruzione dei tessuti che li compongono.
Se non si interviene rimuovendo la zona attaccata dalla carie e ricoprendo la zona con apposite sostanze, la carie si fa strada all’interno del dente, dove sono presenti anche le terminazioni nervose, cosa che porta ad avvertire dolore. Nello stadio successivo l’infezione colpisce anche la zona radicale del dente, causando ascessi purulenti, o anche granulomi.
Come posso prevenire la carie
La carie si può prevenire efficacemente, come prima cosa con una corretta igiene orale e con un periodico controllo dal dentista. Dopo ogni pasto è bene lavare i denti in modo corretto, eliminando, o almeno contenendo, la placca batterica che si annida nei solchi gengivali.
Inoltre una corretta alimentazione, non eccessivamente ricca di dolci, può essere una buona protezione contro la carie. Va segnalato che alcuni comportamenti, come il fumo o la tossicodipendenza, e alcune malattie, favoriscono l’insorgenza della carie.