Venezia, città turistica per eccellenza, si prepara ad arginare e contenere l’ondata di vacanzieri che la invaderanno nei prossimi mesi, sperimentando per la prima volta i cosiddetti “conta-persone” nei punti strategici della città, così da regolare il flusso degli ingressi.
In seguito a lunghi dibattiti, la Giunta comunale ha ufficializzato il provvedimento, che ora dovrà passare il vaglio del Governo e dell’Unesco. Il Comune ha inoltre inserito all’interno del nuovo piano-turismo anche il tema della tutela della residenzialità, quelle misure cioè atte ad evitare che i veneziani, spinti dalla presenza di oltre 7 milioni di visitatori ogni anno, abbandonino la loro città. Il Comune interverrà quindi con provvedimenti che “introducano limitazioni alla locazione turistica“.
Lo stesso ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, nei giorni scorsi, pur ribadendo la contrarietà alla formula dei “ticket”, si era mostrato favorevole ai progetti dei sindaci delle città d’arte che introducano i contatori di accesso: “Fontana di Trevi a Roma, Ponte Vecchio a Firenze, piazza san Marco Venezia non possono più sostenere masse indiscriminate” ha dichiarato il ministro.
Venezia è quindi la prima città a passare ai fatti. A breve verranno installati sistemi di conta-persone nelle aree strategiche, come il Ponte di Calatrava, il Ponte degli Scalzi, l’imboccatura di Rio Terà Lista di Spagna, i tre ponti di attraversamento di Rio Novo (Ponte di Santa Chiara, Ponte del Prefetto, Ponte dei Tre Ponti), i punti di arrivo e partenza dei Lancioni Gran Turismo.
Ma non finisce qui: saranno create nuove aree di ristoro per i turisti, si metteranno a punto campagne di comunicazione delle giornate di maggior afflusso e sarà aumentato il numero degli agenti di Polizia municipale. Il regolamento comunale di Polizia Urbana subirà inoltre una revisione, soprattutto per quanto riguarda la tutela del decoro e i comportamenti vietati nella Città antica.
Un provvedimento molto atteso con cui l’Amministrazione comunale inizia a dare risposte concrete al tema della gestione dei flussi turistici -ha affermato il sindaco Luigi Brugnaro.- Come richiesto anche dal Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco e come previsto dalle linee programmatiche di mandato 2015-2020 siamo riusciti a individuare una serie di azioni per regolare i flussi turistici e renderli compatibili con la vita quotidiana dei cittadini residenti, oltre che a promuovere l’avvio di una campagna internazionale di sensibilizzazione vincolata alla salvaguardia delle specificità veneziane, alla destagionalizzazione e alla valorizzazione di nuovi itinerari turistici che coinvolgano l’intero territorio metropolitano.